29 dicembre 1767, Andria ( BAT), nasce Ettore Carafa, Duca di Andria. Allievo del massone Franco Laghezza di Trani, subito mostra una tendenza anti monarchica e l’interesse verso le idee liberali che perfezionate durante un viaggio in Francia lo portano ad aderire agli ideali rivoluzionari repubblicani e della massoneria da lui pubblicamente manifestati. Tanto da essere egli stesso promotore delle idee di libertà ed uguaglianza e della ricostituzione di una loggia massonica. Arrestato nel 1795 per cospirazione viene ristretto nel carcere di Castel Sant’Elmo da cui riesce ad evadere dopo tre anni. Fuggito a Milano rientra a Napoli al seguito delle truppe francesi e diventa uno degli esponenti della Repubblica Napoletana con il grado di colonnello. Si mette in evidenza per le doti militari durante le operazioni volte a sottomettere le città fedeli ai Borbone in particolare nella nativa Puglia. Caduta la Repubblica viene catturato a Pescara e condotto a Napoli il 19 agosto 1799. Torturato, processato sommariamente viene condannato a morte e decapitato nella piazza del mercato il 4 settembre 1799. Giunto sul luogo del supplizio, dopo essersi denudato da solo, porge la testa sul ceppo del patibolo, e rivolgendosi al boia con disprezzo pronuncia le seguenti parole “riferisci alla tua regina come muore un Carafa”. Non esiste un suo ritratto autentico.
«Riferisci alla tua Regina come muore un Carafa»
